
Una giornata al mare
Anni spensierati e di ritorno alla vita, quelli del dopoguerra. La classica famiglia pianta l’ombrellone sulla spiaggia di Mazzarò. Notiamo il bambino più piccolo con il classico prendisole di moda in quegli anni. Qui la famiglia è ritratta di fronte ai lidi Il Delfino e La Pigna.
Dati in registro
Registro |
01 |
Busta |
141 |
Negativo |
6.962 |
Anno |
luglio 1954 |

Bagnanti sotto il solleone
Si sfugge alla calura estiva rinfrescandosi nelle cristalline acque antistanti l’Hotel Villa Mazzarò e nel frequentatissimo lido Il Delfino. In questa cornice da sogno, si gode uno dei mari più belli al mondo.
Dati in registro
Registro |
01 |
Busta |
445 |
Negativo |
19.441 |
Anno |
agosto 1957 |

In giro per la baia
Baia di Mazzarò. Sullo sfondo: l’Hotel Villa Mazzarò, oggi Grand Hotel Sea Palace (proprietà dell’imprenditore catanese e presidente del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti), le casette dei pescatori e la piccola altura dove vennero costruiti i bungalows del villaggio turistico Le Rocce. In primo piano, una giovane donna ai remi di una tipica barca siciliana, le quali vengono usate per pescare e per piccole escursioni marine. Hanno la caratteristica di essere dipinte a mano da valenti artigiani che riportano sui legni delle imbarcazioni le antiche tecniche e i dipinti dei carretti siciliani. Le tematiche sono quelle mitico-religiose, tra arabeschi e ghiri-gori dagli splendidi colori. Si noti sulla striscia bianca il beneaugurante nome del piccolo vascello: “Vado con Dio”.
Dati in registro
Registro |
02 |
Busta |
715 |
Negativo |
4.842 |
Anno |
luglio 1963 |
Come avviene di consueto oggi, anche allora, per la bella stagione, la televisione faceva i propri servizi sulle località turistiche e balneari. L’istituto Luce ci propone sul proprio canale Youtube un cinegiornale dell’epoca con una carrellata dei luoghi di vacanza più in voga tra cui anche Taormina.
Curiosità: INCOM
Acronimo di Industria CortiMetraggi, fu società di produzione cinematografica italiana fondata a Roma nel 1938 da Sandro Pallavicini. Durante il periodo bellico fece una serie di documentari propagandistici e reportage di guerra. Nell’immediato dopoguerra produsse un cinegiornale, finanziato dallo stato, chiamato la settimana INCOM il quale fu una delle fonti più popolari di informazione e attualità in Italia.
La settimana INCOM ben presto sbaragliò la concorrenza e diede voce agli interrogativi di quegli anni sull’identità nazionale, agli emergenti bisogni della ricostruzione, nonché alle incipienti prospettive di riscatto e progresso. Il tema ricorrente era il futuro splendente che attendeva tutto il popolo italiano; tema, insistente a tal punto, da produrre una sorta di antirealismo che comunque non pregiudica l’odierno enorme valore documentale e storico del patrimonio audiovisivo delle cineattualità Incom. L’istituto Luce, proprietaria della INCOM dal 1967, attraverso una sapiente opera di archiviazione e digitalizzazione realizzata alla fine degli anni Novanta, ha messo a disposizione della comunità degli studiosi questo patrimonio audiovisivo sul proprio canale Youtube.